MEDICINA CLINICA E CHIRURGIA

Terza Missione

La Terza Missione, come da definizione dell’ANVUR, è a tutti gli effetti una missione istituzionale delle università, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca. È riconosciuta come tale dal DL 19/2012, che definisce i principi del sistema di “Autovalutazione, Valutazione Periodica e Accreditamento” (AVA), e dal successivo DM 47/2013, che ne identifica gli indicatori e i parametri di valutazione periodica assieme a quelli della ricerca.
 
La TM riguarda le attività di trasferimento scientifico, tecnologico, culturale e di trasformazione produttiva delle conoscenze. Attraverso processi di interazione diretta dell’Università con la società civile e il tessuto imprenditoriale, la TM si pone l’obiettivo di promuovere la crescita economica e sociale del territorio, affinché la conoscenza diventi strumentale per l’ottenimento di benefici di natura sociale, culturale ed economica.
 
Le iniziative sviluppate nell’ambito della TM, si sviluppano secondo due filoni principali:
  • missione di valorizzazione economica della conoscenza, attraverso la trasformazione della conoscenza prodotta dalla ricerca in conoscenza utile a fini produttivi;
  • missione culturale e sociale, mediante la produzione di beni pubblici che aumentano il benessere della società, in ambito educativo, culturale, sociale, di consapevolezza civile.
Si tratta quindi di valorizzare, nell’applicazione, i prodotti della didattica e della ricerca, favorendo il confronto, lo scambio e lo sviluppo reciproco tra l’Università e gli stakeholders, in relazione al territorio e ai contesti sociali di riferimento, per costruire una società della conoscenza.
 
Rientrano nella TM le seguenti attività:
  • tutela alla salute, attraverso lo sviluppo di campagne di sensibilizzazione e open day per visite gratuite dedicate;
  • public engagement, ossia l’insieme di attività organizzate senza scopo di lucro, per un pubblico non accademico, con valore educativo, culturale e di sviluppo della società;
  • attività di supporto al tessuto imprenditoriale, ovvero l’interazione di tipo consulenziale al fine di offrire un supporto scientifico, tecnico o formativo per le realtà produttive del territorio;
  • attività di formazione continua in medicina, con la realizzazione di corsi di formazione post-laurea;
  • attività di placement per gli studenti attraverso la collaborazione inter-dipartimentale o tra diversi Atenei del territorio nazionale ed internazionale;
  • gestione della proprietà intellettuale relativo alla realizzazione di brevetti;
  • spin Off accademici, ossia la stipula di società finalizzate alla realizzazione concreta e la messa sul mercato dei risultati della ricerca universitaria.
SBOCCHI PROFESSIONALI

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

I laureati in medicina e chirurgia svolgono l’attività di medico – chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e bio – medici. La laurea magistrale in Medicina e Chirurgia è, inoltre, requisito per l’accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica.

 

CONOSCENZE RICHIESTE

Conoscenze richieste per l’accesso 

Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. E’ altresì richiesto il possesso o l’acquisizione di un’adeguata preparazione iniziale per quanto riguarda: la cultura generale e ragionamento logico, la biologia, la chimica, la fisica e la matematica, secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all’accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale. Informazioni dettagliate possono essere reperite sul sito: http://www.miur.it/.
I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole immatricolare ad un corso di laurea in medicina dovrebbero comprendere: buona capacità al contatto umano, buona capacità al lavoro di gruppo, abilità ad analizzare e risolvere i problemi, abilità ad acquisire autonomamente nuove conoscenze ed informazioni riuscendo a valutarle criticamente (Maastricht, 1999). Oltre alle conoscenze scientifiche utili per l’andamento del primo anno di corso, vi dovrebbero quindi essere anche buone attitudini e valide componenti motivazionali, importanti per la formazione di un “buon medico” che sappia relazionarsi correttamente con le responsabilità sociali richieste dalle Istituzioni.
Requisiti di ammissione al Corso di Laurea, attività formative propedeutiche e integrative

Oltre a quelli previsti dalle norme vigenti e dall’art. 11 del RDA, i requisiti di ammissione al Corso di Laurea sono di seguito riportati.
Possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia (CLMMC) candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola media superiore o di titolo estero equipollente.
Il numero di Studenti ammessi al CLMMC è programmato in base alla programmazione nazionale ed alla disponibilità di personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione delle attività pratiche di reparto, coerentemente con le raccomandazioni dell’Advisory Committee on Medical Training dell’Unione Europea, applicando i parametri e le direttive predisposti dall’Ateneo e dalla Facoltà. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi della Legge 264/1999.
Gli argomenti della prova di ammissione sono stabiliti annualmente da apposito Decreto Ministeriale. E’, inoltre, auspicabile che lo studente che si voglia immatricolare al CLMMC sia dotato di: buona capacità al contatto umano, buona capacità al lavoro di gruppo, abilità ad analizzare e risolvere i problemi, abilità ad acquisire autonomamente nuove conoscenze ed informazioni riuscendo a valutarle criticamente (Maastricht, 1999). Oltre alle conoscenze scientifiche utili per l’andamento del primo anno di corso, vi dovrebbero quindi essere anche buone attitudini e valide componenti motivazionali, importanti per la formazione di un “buon medico” che sappia relazionarsi correttamente con le responsabilità sociali richieste dalle Istituzioni.
Il Corso di Laurea può predisporre speciali programmi didattici integrativi (precorsi o corsi di sostegno) allo scopo di colmare eventuali lacune degli studenti.